Il rilascio ed il rinnovo del CPI, ovvero, Certificato di Prevenzione Incendi, sono momenti delicati per un’azienda in cui la consulenza di professionisti esperti del settore, come la FT Consulting, è più che consigliata.
Alcune attività lavorative, commerciali, produttive sono, al riguardo dell’incendio, potenzialmente più rischiose rispetto ad altre. Esse sono pertanto soggette ai cosiddetti controlli di prevenzione incendi, un insieme di procedure necessarie a progettare e costruire l’attività con criteri di sicurezza antincendio. In fase di avvio o modifica di un’attività, presentazione della cosiddetta pratica SCIA ai Vigili del Fuoco con la quale si attesti di aver fatto tutto quello che era necessario per rendere l’attività in conformità alle norme di prevenzione incendi.
RILASCIO DEL CPI
Il rilascio del Certificato di prevenzione incendi dal 2011 può comodamente essere richiesto online.
Questa nuova procedura permette di:
- Inviare per via telematica le istanze inerenti i procedimenti di prevenzione incendi e la relativa documentazione tecnica;
- Consultare online lo stato della pratica;
- Ricevere, via posta elettronica certificata, tutte le comunicazioni da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco;
- Accedere a una serie di servizi aggiuntivi, quali la prenotazione online di appuntamenti con i funzionari VVF, la compilazione guidata della relazione tecnica per le attività più diffuse e la pre-compilazione delle sezioni dei modelli inerenti i dati anagrafici, recuperati in automatico dal registro camerale.
RINNOVO DEL CPI
Altrettanto importante è il rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi. Infatti, non rinnovare presuppone l’ipotesi di reato ed è punito con arresto sino ad un anno o ammenda da 258 a 2.582 euro. Non essere in regola con le norme di prevenzione incendi e le procedure collegate, è considerato un illecito importante, tanto da arrivare alla chiusura dell’attività o a conseguenze penali.
La richiesta di rinnovo del CPI è stata sostituita da una dichiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio, che deve essere inviata al Comando VVF, per la quasi totalità delle attività, ogni 5 anni. Inoltre, la perizia giurata attestante l’efficienza dei dispositivi, dei sistemi e degli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendi è stata eliminata e sostituita con una dichiarazione del tecnico abilitato; quest’ultimo non deve più recarsi in tribunale per effettuare il giuramento.
NOF NULLA OSTA DI FATTIBILITÀ
I titolari delle attività ad alto e medio rischio, in caso di progetti particolarmente complessi, hanno la possibilità di richiedere preventivamente al Comando Provinciale VVF il rilascio di un nulla osta di fattibilità. Il nulla osta di fattibilità consiste in un parere di massima rilasciato con riguardo a uno o più aspetti rilevanti dal punto di vista della prevenzione incendi, effettuato sulla base della valutazione di un progetto di fattibilità dell’opera.
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